LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum III,45
 
originale
 
[45] Quid Apollinem, Volcanum, Mercurium, ceteros deos esse dices, de Hercule, Aesculapio, Libero, Castore, Polluce dubitabis? At hi quidem coluntur aeque atque illi, apud quosdam etiam multo magis. Ergo hi dei sunt habendi mortalibus nati matribus. Quid Aristaeus, qui olivae dicitur inventor, Apollinis filius, Theseus, qui Neptuni, reliqui, quorum patres di, non erunt in deorum numero? Quid quorum matres? Opinor etiam magis; ut enim iure civili, qui est matre libera, liber est, item iure naturae, qui dea matre est, deus sit necesse est. Itaque Achillem Astypalenses insulani sanctissume colunt; qui si deus est, et Orpheus et Rhesus di sunt, Musa matre nati; nisi forte maritumae nuptiae terrenis anteponuntur. Si hi di non sunt, quia nusquam coluntur, quomodo illi sunt?'
 
traduzione
 
45. Sosterrai dunque la divinit? di Apollo, di Vulcano, di Mercurio e di tutti gli altri d?i per poi esprimere dei dubbi circa quella di Ercole, Esculapio, Libero, Castore e Polluce? Bada che questi ultimi sono venerati allo stesso modo dei primi e c'? chi tributa loro un culto anche maggiore. Essi, pertanto, anche se nati da madri mortali, vanno considerati come degli d?i. Come giudicare allora Aristeo, il figlio di Apollo che dicono abbia scoperto l'ulivo, come giudicare Teseo, figlio di Nettuno, e tutti gli altri personaggi che ebbero un dio come padre? Non fanno anch'ess? parte degli d?i? E quelli che ebbero una dea come madre? Certo ne fanno parte a maggior ragione. Se ? vero che secondo il diritto civile il figlio di madre libera ? anch'egli di condizione libera, secondo il diritto naturale il figlio di una dea ? necessariamente un dio. Cos? gli abitanti dell'isola di Astipalea venerano Achille con grande devozione; e se Achille ? un dio lo sono anche Orfeo e Reso in quanto figli di una Musa: a meno che non si antepongano nozze marine a nozze terrestri. Se questi ultimi non sono d?i poich? non esiste alcun luogo in cui venga loro tributato un culto, come potranno esserlo i primi?
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons